Come migliorare il posizionamento sui motori di ricerca

Vibilità su Google: come migliorarla?

Chi ha un sito web dedicato a vendere un prodotto o un servizio prima o poi ci deve sbattere la testa perché si ritroverà come molti a porsi la domanda: “come posso migliorare la visibilità del mio sito su Google?”.

La risposta sarebbe molto semplice: contatta un professionista della SEO.

A questo punto l’articolo potrebbe anche finire qua, ma per amor di cronaca abbiamo chiesto a Matteo Dalla Vecchia, un consulente SEO di Vicenza – clicca qui per saperne di più – di esporci alcuni consigli che tutti o quasi possono mettere in pratica nel loro sito web.

Ecco quindi alcune pratiche utili che potranno esserti utili per migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca.

Scrivi per l’utente

È ora di finirla di scrivere in keywordese, usare le solite frasi fatte tanto per scrivere qualcosa e formattare i testi come se nessuno dovesse leggerli.

Qualche esempio?

  • Keywordese:
    Come posizionare un sito web sui motori di ricerca?
    Se dovete posizionare il vostro sito su Google seguite questi utili consigli per ottimizzare un sito web e migliorare il vostro posizionamento sui motori di ricerca.
    La posizione su Google di un sito web dipende da…”
  • Frasi fatte (inutili):
    “Siamo tra i leader del settore”, “Il nostro unico obiettivo è la soddisfazione del cliente”
    “Eccellenza, design, originalità nel fare”
    , “al tuo servizio per il tuo successo“.
    Premesso che il leader è uno solo, quindi o lo sei o non lo sei, sono tutte frasi ad effetto che si trovano su moltissimi siti web, ma che non dicono nulla su chi sei e cosa fai, che è l’obiettivo di comunicazione di ogni pagina web.
  • Formattazioni a dir poco orrende:
    Testi formattati al centro, niente di più odioso da leggere. L’occhio si stanca quasi subito e l’utente abbandona.

    Testi lunghi senza pause:
    Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam, eaque ipsa quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt explicabo. Nemo enim ipsam voluptatem quia voluptas sit aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores eos qui ratione voluptatem sequi nesciunt. Neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum quia dolor sit amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit qui in ea voluptate velit esse quam nihil molestiae consequatur, vel illum qui dolorem eum fugiat quo voluptas nulla pariatur? At vero eos et accusamus et iusto odio dignissimos ducimus qui blanditiis praesentium voluptatum deleniti atque corrupti quos dolores et quas molestias excepturi sint occaecati cupiditate non provident, similique sunt in culpa qui officia deserunt mollitia animi, id est laborum et dolorum fuga. Et harum quidem rerum facilis est et expedita distinctio.

    Un testo lungo, senza mai andare a capo, senza creare spazi bianchi tra un pensiero e l’altro, senza immagini che possano spezzare il ritmo e aiutare nella comprensione, una cosa praticamente illeggibile.
    E l’utente… abbandona.

Un altro problema legato alla scrittura dei testi riguarda i contenuti autoreferenziali.
Noi siamo, noi facciamo, noi ci trovate là, noi siam stati qua, ecc.

Forse è arrivato il momento di concentrarsi sull’utente e sul suo reale intento di ricerca.
Un utente cerca su Google risposte ad un problema, soluzioni che possano aiutarlo, non glie ne può importare nulla di quanto siete belli e quanto siete bravi, vuole solo sapere se avete il prodotto o servizio che fa per lui.
Ce l’avete? mostrateglielo! Descrivetelo bene, inserite immagini descrittive e particolareggiate.

Dimenticatevi di voi stessi e concentratevi sulle necessità dei vostri clienti.
Per aiutarvi a capire meglio come gestire il vostro sito o il vostro blog, iniziate a seguire pagine web con rubriche o categorie sul digital marketing, potrebbe essere molto utile.

Contenuti esaustivi

Continuando con l’argomento “contenuti”, passiamo dal formale al contenuto vero e proprio.
Scrivi contenuti che abbiano un senso, che siano esaustivi, che diano una risposta completa ad una query dell’utente, ovviamente inerente al servizio che tu offri.

Poi, la tendenza è che più un contenuto è lungo, con paragrafi che possano rispondere anche a problemi correlati con il principale o semplicemente che possano rispondere meglio all’intento di ricerca, si posizionano meglio di altri.

Un contenuto significativo, con testi di anche 2000 o 3000 parole, ottengono mediamente molte più visite, a patto che siano testi ben fatti e che rispondano veramente al problema.
Insomma, il giusto mix è qualità e quantità.

Di contro, cerca di non essere esageratamente lungo, se uno ti chiede solo che ora è non puoi tirarla troppo lunga.

Cosa fanno i tuoi clienti? Cosa mostra Google in SERP

Ti sei mai chiesto come lavorano i tuoi competitor o perché Google mostri i loro siti in SERP e non il tuo?
Ad esempio, capita sempre più spesso che per molte domande Google risponda non solo con una serie di URL utili, ma anche con la carrellata di Google shop, con immagini oppure con una serie di video, il tutto rigorosamente in testa.

Se per i servizi che tu offri trovi sempre dei video in testa alla SERP come possibile risposta, e questi video sono tutti dei tuoi competitor, poniti delle domande.

Ad esempio, hai dei video nelle tue pagine?
Se si, sono sul tuo server o su Youtube (che è di Google, attenzione)?
Hanno titoli descritivi?

Insomma, scorri la SERP, guarda che pagine offre Google come risposta ad una determinata domanda, ed inizia a verificare se il tuo sito può competere con i contenuti (poi ci sarebbe la questione dell’authority, ma è tutta un altra storia, e qua ci vuole davvero l’esperto SEO)

Se crei valore, inserendo non solo testi ma anche infografiche e/o video che possano migliorare il contenuto delle tue pagine, potrai con il tempo scalare la SERP.

Una delle chiavi per attirare e fidelizzare i clienti nel 2021 è creare valore . E molto di questo valore deriva dai tuoi contenuti . Per mantenere l’interesse e la fiducia dei visitatori, i contenuti offerti devono essere i più completi, pratici e utili, in conformità con le loro precedenti ricerche su Google. Questo tipo di contenuto richiede attenzione, tempo, impegno, investimento, per essere creato.

Core web vitals

Il tuo sito è lento? Da mobile fatica a caricarsi o semplicemente si vede da schifo?
Google ha introdotto da un po’ i Core Web Vitals e sono da poco diventati anche fattore di ranking.

Questi parametri sono delle metriche sull’esperienza degli utenti sulla pagina, e ormai non possono più essere ignorate.

Ogni sito web che punti in alto deve essere ottimizzato, avere una velocità di caricamento delle pagine adeguata, deve essere pensato per il mobile, e tutto questo lo puoi verificare attraverso lo strumento ufficiale di Google: PageSpeed Insight.

Migliorare l’esperienza utente (UX) è diventata oggi una priorità se vuoi far si che il tuo sito sia competitivo, perché in questo modo non soddisfi solo gli utenti ma fai in modo che anche Google possa accedere facilmente ai contenuti che offri, classificarli ed indicizzarli correttamente.

Conclusione

In questo articolo abbiamo voluto descrivere solo alcuni punti che possono aiutare immediatamente chi gestisce un sito web e vuole migliorare il suo posizionamento, ma ricordiamo che esistono moltissimi fattori SEO che possono influire sul ranging.

Per questo motivo, oltre a invitarvi a rivolgervi ad un professionista, vi possiamo consigliare di seguire il mondo della seo in tutti i suoi aspetti.