Come si usa lo storytelling nel marketing

Ormai è una parola che nel settore della pubblicità si sente sempre più spesso: storytelling, l’arte di presentare la propria attività tramite le storie. Ma come si usa lo storytelling nel marketing?

Fare storytelling significa narrare in modo coinvolgente e accattivante eventi o fatti di varia natura. Le origini di questa pratica sono antiche quanto l’arte del narrare. L’uomo possiede da secoli l’attitudine di raccontare storie per coinvolgere gli ascoltatori o i lettori.

Oggi questo metodo di comunicazione estremamente persuasiva viene sfruttato nel marketing per raccontare le storie dei brand e per promuovere i prodotti.

Perché lo storytelling nel marketing funziona

Lo storytelling permette di creare coinvolgimento intorno al nostro marchio e ai nostri prodotti. Questo significa la nostra narrazione susciterà nel lettore emozioni o ricordi che gli permetteranno di immedesimarsi e di riconoscersi nel brand. Un esempio di buon storytelling è quello del brand CR7, come approfondito in questo articolo.

Questo aspetto è di fondamentale importanza quando si parla di marketing digitale, il quale punta a creare un rapporto diretto con il target e a fidelizzarlo, facendolo affezionare al marchio.

Quali caratteristiche deve avere uno storytelling efficace

Uno storytelling può raccontare sia fatti reali che inventati. Per risultare efficace deve essere:

  • verosimile: anche se si tratta di eventi di fantasia, l’importante è che vengano narrati in modo tale da risultare verosimili. Questo aspetto favorisce l’identificazione del soggetto target e, di conseguenza, lo avvicina emozionalmente al brand;
  • curato nei minimi dettagli: ogni particolare, per risultare efficace, dev’essere curato e soppesato. Se si tratta di una narrazione scritta, è importante che questa parli come il soggetto a cui è diretta, non solo a livello linguistico, ma anche culturale. La qualità è un elemento fondamentale per la buona riuscita di uno storytelling;
  • originale: in questo contesto l’originalità è tutto. Creare contenuti narrativi banali e già sentiti non porta da nessuna parte. Chi utilizza lo storytelling per promuovere la propria attività deve riuscire non solo a farsi notare, ma anche a farsi ricordare.

In più, lo storytelling deve mantenere viva l’attenzione del fruitore dall’inizio alla fine. Per questo motivo è importante che segua le regole narrative e generi momenti di attesa che verranno svelati poco alla volta.

Lo storytelling è solo scritto?

Arrivati a questo punto è necessario fare una precisazione: quando si parla di storytelling non si parla solo di racconti scritti.

Questa tecnica riguarda tutti i tipi di narrazione, dunque anche quelli realizzati con sequenze di immagini, molto usate su Instagram, video o con i podcast.

La scelta del mezzo migliore dipenderà sia dal target a cui si punta sia dal canale attraverso cui vogliamo distribuire la nostra narrazione persuasiva.

Come creare uno storytelling di successo per il proprio brand

Per creare uno storytelling efficace che sia in grado di coinvolgere ed emozionare il pubblico giusto, nonché di farlo affezionare al brand, è necessario:

  • analizzare attentamente il target: questo è il primo passo da compiere ogni volta che si studia una nuova strategia di marketing e lo storytelling non fa eccezione. Ogni pubblico richiede un differente tipo di narrazione, sia a livello contenutistico, sia per quanto riguarda il linguaggio e il mezzo usato per raggiungerlo;
  • definire il valore che si vuole comunicare: ogni narrazione deve trasmettere un valore. Quest’ultimo dev’essere strettamente correlato con il brand o il prodotto che si sta comunicando e, allo stesso tempo, deve essere interessante per il pubblico di riferimento. Quando si crea qualcosa bisogna sempre assicurarsi che vada a soddisfare un bisogno o una richiesta del target;
  • scegliere il mezzo di comunicazione più efficace e il formato: in base al target, al tipo di messaggio da comunicare e naturalmente anche alla storia da narrare, sarà necessario decidere dove condividere il racconto e in quale formato realizzarlo.

Sicuramente per saper raccontare una storia nel modo giusto c’è bisogno di studio tramite corsi e libri specifici (che puoi trovare in questo approfondimento su zonamarketing), ma è estremamente importante anche leggere libri non tecnici come i romanzi di qualsiasi tipo.

Come fare storytelling sui Social

I mezzi migliori per divulgare i propri storytelling e raggiungere il giusto pubblico sono i Social Media.

Facebook e Instagram, ma anche YouTube e Linkedin offrono numerose possibilità. Ognuno di questi social, come ben sa chi si occupa di marketing digitale, permette di raggiungere un particolare pubblico e richiede un certo tipo di comunicazione.

Instagram ad esempio ha un pubblico molto vasto, costituito da oltre un miliardo di utenti al 70% di età inferiore ai 35 anni. Se desideriamo raggiungere questa fetta di pubblico, dovremo sfruttare al meglio le potenzialità offerte dal social, ossia:

  • immagini di qualità, anche realizzate in sequenza
  • racconti visivi, arricchiti da brevi testi scritti
  • cortissimi video, da condividere anche nelle stories.

Facebook permette di lavorare sia sul testo scritto che sull’immagine, oltre che sui video.

Youtube è naturalmente pensato per la condivisione di contenuti video anche lunghi. In questo caso la narrazione potrà assumere la forma di un cortometraggio o di una breve animazione, in base al tipo di pubblico che desideriamo raggiungere.

Linkedin è rivolto a un pubblico professionale. Su questo social è meglio condividere storytelling che parlino della storia del brand, della sua filosofia e dei prodotti o servizi.