Migliorare il posizionamento su google: è possibile?

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Nell’era del web sono molti a chiedersi se sia davvero possibile intervenire sul proprio sito per migliorarne la posizione sui motori di ricerca, aumentandone così in maniera significativa anche la visibilità. In via generale si può certamente affermare che ottimizzare i siti sui motori di ricerca sia davvero possibile, ma che non sia un lavoro facile. Tutt’altro: è un lavoro che richiede impegno, attenzione, concentrazione e delle conoscenze precise. Cercare di migliorare il posizionamento del proprio sui motori di ricerca leggendo qualche guida qua e la sul web è un po’ come combattere contro i mulini a vento.

Come in altri aspetti della vita, per raggiungere un risultato davvero soddisfacente bisogna collaborare con gli esperti del settore. Soltanto i professionisti saranno in grado d’intervenire a 360°, analizzando i problemi, eliminandoli attraverso poche e semplici mosse, per poi agire sull’ottimizzazione generale delle parole chiave nei testi e nei titoli delle pagine. Dei buoni consulenti SEO saranno in grado di svolgere l‘ottimizzazione SEO on-site oppure off-site, a seconda delle necessità del cliente.

Inoltre potranno prendere alcuni provvedimenti generali. Per esempio, migliorare i contenuti del sito. Devono essere dei contenuti di qualità, in quanto i motori di ricerca come Google hanno un algoritmo specifico per individuare i contenuti obsoleti, plagiati o di scarsa qualità. Una buona idea per ottimizzare il proprio sito web sarebbe quella di collaborare con altri siti che contengono un link diretto verso il sito da migliorare. I link devono essere di alta qualità e pertinenti all’argomento trattato. Il sito da ottimizzare va aggiornato regolarmente, altrimenti i motori di ricerca ne abbasseranno il ranking e il sito perderà punteggio. Da tempo ormai si sa che è più facile salire di posizioni se il sito viene costantemente aggiornato con dei contenuti nuovi e interessanti. Va sempre mantenuta la presenza sui principali social media, specialmente su Twitter e Facebook. Questo aiuta ad aumentare la visibilità della pagina: più visualizzazioni ci saranno e più alto sarà il ranking del sito.

Ottimizzazione on-site: cos’è?

Quando si parla di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca di un sito, non si può ignorare l’ottimizzazione on-site. Si tratta di un aspetto fondamentale di un qualsiasi tentativo di miglioramento della posizione di un sito sul ranking generale. L’ottimizzazione on-site occupa all’incirca il 40% della campagna di miglioramento, ma coinvolge largamente la struttura del sito internet stesso. L’ottimizzazione on-site comprende tutte le attività citate precedentemente: il lavoro sulle keyword (nei testi, nei titoli delle pagine e dei paragrafi e persino nei link), il lavoro sui titoli, le meta tag e le description, i contenuti, i link, gli anchor text e così via. La cosa più importante su cui si lavora durante l’ottimizzazione on-site è, senz’ombra di dubbio, il testo stesso.

Quest’ultimo rappresenta la parte qualitativa del sito. Qui i motori di ricerca cercano le keyword per stilare una classifica di autorità del sito. Le parole chiave hanno un peso maggiore se si trovano subito in alto, nelle prime righe del testo. In tal modo fanno aumentare l’interesse dei motori di ricerca per il testo.

Un relativo peso è dato anche dalla formattazione delle parole chiavi o dall’evidenziazione di contenuti importanti. L’algoritmo di Google riesce a leggere questi cambiamenti nel testo, stilando il proprio ranking d’importanza anche in base a questi. Nel testo bisogna evidenziare (grassettare) solo quelle parole che sono strettamente collegate all’argomento trattato. Anche per questo abbinare la formattazione alle keyword può essere un’ottima idea per migliorare ulteriormente l’aspetto SEO del sito. Durante la scrittura di un testo destinato a un sito occorre pensare al lettore: proprio questi contribuirà ad aumentare la visibilità del sito. Senza dimenticarsi di lavorare sui link, sulle immagini (che con il tempo stanno ricoprendo una posizione sempre più importante negli algoritmi di calcolo del ranking di Google) e sull’URL della pagina.

SEO off-site: perché è importante?

Oltre agli interventi on-site, per ottimizzare un sito vengono impiegati anche degli strumenti off-site. Spesso questo aspetto viene sottovalutato, preferendo concentrarsi unicamente sugli aspetti on-site, il che è un errore considerando le potenzialità degli interventi off-site. Se questi vengono eseguiti correttamente, possono portare al sito diverse visite. Gli strumenti off-site più importanti sono quelli già citati in precedenza: i Social Media (Facebook, Instagram e Twitter su tutti) e il Link Building. I motori di ricerca, che si evolvono di giorno in giorno, si basano sempre di più non solo sulla struttura interna di un sito, ma anche sulle visite provenienti da altri siti e specialmente dai social network che al giorno d’oggi hanno una notevole importanza. Per dirla brevemente, Google percepisce la tendenza a intervenire sulla struttura del testo, per aumentare il proprio ranking. Per diminuire questa tendenza è stata presa in considerazione un’altra tendenza: quella di considerare sempre di più anche la popolarità del sito sul web.

Per iniziare con l’ottimizzazione off-site occorre ottenere i link da altri siti e/o blog. Per farlo basta pubblicare dei contenuti di alta qualità. Si tratta comunque di processi abbastanza lunghi. Più velocemente il backlinking può essere svolto con il guest blogging, che permette agli interessati di pubblicare degli articoli in dei blog diversi dal proprio. Inoltre occorre sempre cercare la connessione con gli utenti. Meno lo Spam, ovvero la pubblicità fastidiosa, che all’inizio può dare i frutti sperati rivelandosi quasi completamente inutile a medio/lungo termine.